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| | Cucurbita (zucca): tra scienza e tradizione | .: 19.10.04 :. .: views 207 :. |
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La zucca è uno degli alimenti più caratteristici della tradizione culinaria occidentale. Può essere coltivata in terreni 'poveri' e tuttavia rappresenta una preziosa fonte di elementi indispensabili al nostro organismo. L'articolo che segue illustra le proprietà della zucca, l'origine etimologica del termine nonché le caratteristiche della pianta da cui essa si genera. |
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Denominazione e tradizioni:
Cucurbita, meglio nota come Zucca della famiglia delle Cucurbitacee.
L'etimologia del termine "zucca" è incerta. Secondo il dizionario Zingarelli, potrebbe derivare dal latino cocutia ("testa"), successivamente trasformato in "cocuzza", "cozucca" e, infine, zucca.
Biologia:
Variegata nei colori, rapida nella crescita, mutevolissima nella forma possiede una innocente mania di grandezza, la zucca deve essere tenuta a bada entro i confini degli orti, dove altrimenti diventerebbe padrona. E' lasciata più' libera nei campi, dove striscia, s'attorciglia, s'impenna, dilaga in un tripudio di foglie e frutti da staccare al momento appropriato, perché non eccedano il limite della misura. La zucca, infatti, è in continua crescita che, per alcune qualità non commestibili, può dare come risultato canche grandezze smisurate: oltre il quintale.
La zucca vanta una famiglia molto allargata, che annovera 90 generi e 900 specie.
Varietà:
Mantovana, a forma di clava buccia giallina e polpa arancione, ottima ovviamente per il ripieno dei tortelli. Piacentina, scorza verde/arancio, polpa gialla e farinosa.
Francese, grossa e bitorzoluta, adatta per tutte le preparazioni.
Berretta di Mantova, scorza verde/grigio e polpa arancione, dolce e pastosa.
Lagenaria, quasi priva di polpa, svuotata serviva da fiaschetta per il vino o l'acqua.
E infine la Zucca Gigante, famosa per trasformarsi in lanterna ad Halloween.
Proprietà:
Vuota o piena, pesante o leggera, estiva o invernale, ornamentale o commestibile, la zucca può essere veramente definita un vegetale eclettico. La si puo' gustare a tavola, ammirare nelle tele dei pittori o nelle forme decorative di fantasiosi artigiani, puo' fare bella mostra di se come fioriere e zuppiere, o ingrediente benefico per sciroppi ricostituenti o creme emollienti per la pelle. La zucca è particolarmente apprezzata da dietologi per il suo scarso contenuto calorico, povera di grassi e zucchero: naturalmente non bisogna eccedere con i condimenti, ma questo è un consiglio valido per tutto, ovviamente.
Come gli altru alimenti color arancio, la zucca è particolarmente ricca di vitamina A (che giova alla formazione del tessuto epiteliale e al rinnovamento delle cellule) e di potassio (indispensabile per la trasmissione degli impulsi nervosi, la sintesi di alcuni enzimi e, con il sodio, per l'equilibrio idrico delle cellule). Secondo l'istituto nazionale della nutrizione, 200 grammi di zucca al giorno sono sufficienti a coprire il fabbisogno medio quotidiano del nostro organismo.
Alle sue molte virtù, tra l'altro, l'umile zucca aggiunge un particolare che forse non molti conoscono: quella di essere un prodotto "biologicamente corretto".
Crescendo senza problemi su terreni qualitativamente poveri, infatti, non ha bisogno di concimi chimici. In caso di attacchi di parassiti, inoltre, può essere curata con prodotti tradizionali usati anche in agricoltura biologica - come lo zolfo - invece che con i moderni pesticidi. Una notizia che, se più ampiamente diffusa, potrebbe favorire il consumo della zucca oltre ogni previsione.
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